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lunedì 16 luglio 2018
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venerdì 17 marzo 2017
Circolazione nelle rotonde
BUON SENSO E CRITERIO ex ART. 141, c.1,2,3
Attualmente le rotatorie sono molto diffuse e in fase di aumento, perché rendono possibile un transito negli incroci molto più fluido e perché possono sostituire semafori, complessivamente più costosi e meno sostenibili, per via della maggior energia di cui necessitano. Eliminando inoltre i pericolosi incroci a raso, le rotatorie hanno inoltre un alto valore estetico urbanistico e riducono anche la velocità di passaggio negli incroci mediamente a 30 km/h. Questo effetto di fluidità e di riduzione velocità vale sia per le mini-rotatorie, sia per quelle grandi: il risultato è anche minore velocità, minori consumi, minori inquinamenti. Molti Comuni italiani in questi ultimi anni, stanno cercando di organizzare gli incroci più pericolosi senza semafori, ma solamente con rotatorie. E' stato dimostrato che le rotatorie sono intrinsecamente meno pericolose degli incroci classici in quanto offrono "solo" 8 punti di incontro tra i veicoli rispetto ai 24 degli incroci simili. Tecnica di guida in rotatoria La circolare n. 4213/B70 dell'Ufficio Provinciale Motorizzazione del Dipartimento dei Trasporti Terrestri di Verona, in ottemperanza alle direttive del Ministero dei Trasporti, in data 27.04.2005 ha rimarcato le direttive di circolazione stradale in corispondenza di rotatorie a corto o a lungo raggio. Le modalità di comportamento per il transito in rotatorie è il seguente: durante il transito in rotatorie a corto raggio è preferibile adottare il seguente comportamento stradale, ricordando che dovete sempre indicare e far capire quando e dove intendete uscire dalla rotonda: se l'uscita si trova subito a destra o frontale, entrare in rotatoria ed azionare l'indicatore di direzione destro poco prima di uscire; se invece l'uscita si trova a sinistra del vostro tratto di ingresso, entrare inserendo subito l'indicatore di direzione verso sinistra e circolare in rotatoria tenendo la destra fino all'uscita, azionando prima dell'uscita l'indicatore di direzione destro. Rotatorie a corto raggio Per le rotatorie a lungo raggio, essendo queste piuttosto ampie e le varie intersezioni distanti tra loro, non è necessario tenere il funzione l’indicatore sinistro mentre si marcia nella rotatoria (strada principale salvo diversa segnalazione), ma resta l’obbligo dell’indicatore destro per uscire da essa; se la rotatoria ha più corsie, bisognerà occupare quella libera più a destra. Può essere occupata anche la corsia interna nel caso in cui la rotatoria sia a lungo raggio e si debba uscire in corrispondenza delle ultime intersezioni; in tal caso occorrerà segnalare in tempo utile sia lo spostamento di corsia che l’uscita dalla rotatoria. Rotatoria a largo raggio In Italia esistono quindi vari tipi di rotatorie: all’italiana, alla francese o rotatoria “mista”. Nelle città italiane, la presenza dei tre tipi di rotonde provoca confusione e, di frequente, incidenti (anche se mai particolarmente gravi). Ricordatevi che il cartello tondo blu segnala la presenza di una rotatoria: la direzione è quella indicata dalle frecce bianche (in Italia antioraria). Se all’ingresso in rotatoria trovate quindi solo questo segnale, avrete la precedenza, perché provenite da destra rispetto ai veicoli che già circolano sulla rotatoria.Se tutte le entrate del rondò hanno solo il cartello di rotatoria blu a frecce bianche, allora la rotatoria è detta “all’italiana”. Accertatevi quindi, quando vedete solo il cartello azzurro, che i veicoli circolanti all’interno della rotatoria (provenienti quindi da sinistra) vi concedano la precedenza. Se invece in corrispondenza dell’ingresso in rotatoria trovate anche il “triangolo” con punta rivolta verso il basso ed una striscia di arresto, saranno i veicoli già circolanti nel rondò a passare per primi solo se esistenti in vostra prossimità; voi dovete quindi dare la precedenza a chi circola nella rotatoria proveniendo da sinistra, ma solo se realmente vicino a voi; infatti in questo tipo di rotatoria è detta “alla francese” dovete fermarvi solo se ci sono veicoli che procedono verso la vostra entrata già all’interno della rotatoria; Non dando loro la precedenza la sanzione è di 148,00 euro oltre alla decurtazione di cinque punti della patente (art. 145 c.d.s.). Sono vietati, comunque comportamenti di guida intenzionalmente agressivi del tipo "lanciarsi a tutta velocità nella rotonda" per inibire a coloro che potrebbero immettersi - altrimenti agevolmente - dalla vostra destra se voi aveste tenuto una velocità regolare, nella circolazione della rotonda. Vale sempre infatti la regola dell'art. 141 (comportamenti e velocità), c1,2,3 del C.d.s. che recita: c1: obbligo di regolare la velocità...c2: obbligo di controllo del proprio veicolo... c3: regolare la velocità nelle intersezioni, per i quali chiunque, in previsione della rotonda deve ivi immettersi con la massima prudenza, moderando la velocità, in previsione di possibili ostacoli prevedibili e non prevedibili in caso di scarsa visibilità. Le rotatorie cosiddette "miste", sono un mix delle due precedenti tipi indicati (sono poco usate). Il vantaggio delle rotatorie è l’eliminazione di pericolosi incroci a raso e la possibilità di far scorrere il traffico veicolare che altrimenti sarebbe incolonnato in probabili semafori: ecco perché non vanno tenuti comportamenti agressivi di "circle robbing" o " theft of the round", e bisogna permettere anche alle altre vetture alla nostra sinistra di poter entrare moderando opportunamente la velocità, in modo che dietro di loro non si formino colonne, che renderebbero così inutili le adozioni delle rotonde. Ermanno Faccio
Attualmente le rotatorie sono molto diffuse e in fase di aumento, perché rendono possibile un transito negli incroci molto più fluido e perché possono sostituire semafori, complessivamente più costosi e meno sostenibili, per via della maggior energia di cui necessitano. Eliminando inoltre i pericolosi incroci a raso, le rotatorie hanno inoltre un alto valore estetico urbanistico e riducono anche la velocità di passaggio negli incroci mediamente a 30 km/h. Questo effetto di fluidità e di riduzione velocità vale sia per le mini-rotatorie, sia per quelle grandi: il risultato è anche minore velocità, minori consumi, minori inquinamenti. Molti Comuni italiani in questi ultimi anni, stanno cercando di organizzare gli incroci più pericolosi senza semafori, ma solamente con rotatorie. E' stato dimostrato che le rotatorie sono intrinsecamente meno pericolose degli incroci classici in quanto offrono "solo" 8 punti di incontro tra i veicoli rispetto ai 24 degli incroci simili. Tecnica di guida in rotatoria La circolare n. 4213/B70 dell'Ufficio Provinciale Motorizzazione del Dipartimento dei Trasporti Terrestri di Verona, in ottemperanza alle direttive del Ministero dei Trasporti, in data 27.04.2005 ha rimarcato le direttive di circolazione stradale in corispondenza di rotatorie a corto o a lungo raggio. Le modalità di comportamento per il transito in rotatorie è il seguente: durante il transito in rotatorie a corto raggio è preferibile adottare il seguente comportamento stradale, ricordando che dovete sempre indicare e far capire quando e dove intendete uscire dalla rotonda: se l'uscita si trova subito a destra o frontale, entrare in rotatoria ed azionare l'indicatore di direzione destro poco prima di uscire; se invece l'uscita si trova a sinistra del vostro tratto di ingresso, entrare inserendo subito l'indicatore di direzione verso sinistra e circolare in rotatoria tenendo la destra fino all'uscita, azionando prima dell'uscita l'indicatore di direzione destro. Rotatorie a corto raggio Per le rotatorie a lungo raggio, essendo queste piuttosto ampie e le varie intersezioni distanti tra loro, non è necessario tenere il funzione l’indicatore sinistro mentre si marcia nella rotatoria (strada principale salvo diversa segnalazione), ma resta l’obbligo dell’indicatore destro per uscire da essa; se la rotatoria ha più corsie, bisognerà occupare quella libera più a destra. Può essere occupata anche la corsia interna nel caso in cui la rotatoria sia a lungo raggio e si debba uscire in corrispondenza delle ultime intersezioni; in tal caso occorrerà segnalare in tempo utile sia lo spostamento di corsia che l’uscita dalla rotatoria. Rotatoria a largo raggio In Italia esistono quindi vari tipi di rotatorie: all’italiana, alla francese o rotatoria “mista”. Nelle città italiane, la presenza dei tre tipi di rotonde provoca confusione e, di frequente, incidenti (anche se mai particolarmente gravi). Ricordatevi che il cartello tondo blu segnala la presenza di una rotatoria: la direzione è quella indicata dalle frecce bianche (in Italia antioraria). Se all’ingresso in rotatoria trovate quindi solo questo segnale, avrete la precedenza, perché provenite da destra rispetto ai veicoli che già circolano sulla rotatoria.Se tutte le entrate del rondò hanno solo il cartello di rotatoria blu a frecce bianche, allora la rotatoria è detta “all’italiana”. Accertatevi quindi, quando vedete solo il cartello azzurro, che i veicoli circolanti all’interno della rotatoria (provenienti quindi da sinistra) vi concedano la precedenza. Se invece in corrispondenza dell’ingresso in rotatoria trovate anche il “triangolo” con punta rivolta verso il basso ed una striscia di arresto, saranno i veicoli già circolanti nel rondò a passare per primi solo se esistenti in vostra prossimità; voi dovete quindi dare la precedenza a chi circola nella rotatoria proveniendo da sinistra, ma solo se realmente vicino a voi; infatti in questo tipo di rotatoria è detta “alla francese” dovete fermarvi solo se ci sono veicoli che procedono verso la vostra entrata già all’interno della rotatoria; Non dando loro la precedenza la sanzione è di 148,00 euro oltre alla decurtazione di cinque punti della patente (art. 145 c.d.s.). Sono vietati, comunque comportamenti di guida intenzionalmente agressivi del tipo "lanciarsi a tutta velocità nella rotonda" per inibire a coloro che potrebbero immettersi - altrimenti agevolmente - dalla vostra destra se voi aveste tenuto una velocità regolare, nella circolazione della rotonda. Vale sempre infatti la regola dell'art. 141 (comportamenti e velocità), c1,2,3 del C.d.s. che recita: c1: obbligo di regolare la velocità...c2: obbligo di controllo del proprio veicolo... c3: regolare la velocità nelle intersezioni, per i quali chiunque, in previsione della rotonda deve ivi immettersi con la massima prudenza, moderando la velocità, in previsione di possibili ostacoli prevedibili e non prevedibili in caso di scarsa visibilità. Le rotatorie cosiddette "miste", sono un mix delle due precedenti tipi indicati (sono poco usate). Il vantaggio delle rotatorie è l’eliminazione di pericolosi incroci a raso e la possibilità di far scorrere il traffico veicolare che altrimenti sarebbe incolonnato in probabili semafori: ecco perché non vanno tenuti comportamenti agressivi di "circle robbing" o " theft of the round", e bisogna permettere anche alle altre vetture alla nostra sinistra di poter entrare moderando opportunamente la velocità, in modo che dietro di loro non si formino colonne, che renderebbero così inutili le adozioni delle rotonde. Ermanno Faccio
mercoledì 25 maggio 2016
i nostri titoli
SERVIZIO DI CODIFICA ISIN - DOCUMENTAZIONE
SERVIZIO DI CODIFICA ISIN - ACCESSO
SERVIZIO DI CODIFICA ISIN - RICERCA
SERVIZIO DI CODIFICA ISIN - DOMANDE FREQUENTI (FAQ)
ANAGRAFE TITOLI - CIRCOLARI E COMUNICAZIONI
- Lettera 509220 del 30 giugno 2010pdf273.2 KBModifiche all'Anagrafe titoli
- Lettera 378394 del 10 aprile 2009pdf37.3 KBNuove modalità di censimento delle quote di fondi speculativi esteri
- Lettera 1196671 del 12 novembre 2008pdf40.8 KBNuove modalità di distribuzione per le banche, gli O.I.C.R., le SIM, le finanziarie ex art. 107, le fiduciarie
- Lettera 1196683 del 12 novembre 2008pdf40.0 KBNuove modalità di distribuzione per le società di assicurazione
- Comunicazione R.V. 1997/7 del 16 dicembre 1997pdf29.5 KBAttribuzione codice ISIN - Indicazioni operative
- Lettera circolare n. 30278 del 24 novembre 2004Specifiche tecniche dell'Anagrafe Titoli Generale (AN.TI.GENE ) - modifica dell'attributo "garanzia dello Stato"
- Lettera circolare n. 15901 del 5 aprile 2001Codice CFI (Classification of Financial Instruments)
- Lettera circolare n. 35929 del 28 dicembre 2001Conversione in Euro dei titoli non ridenominati durante il periodo transitorio
- Lettera circolare n. 35930 del 28 dicembre 2001Conversione in Euro degli strumenti finanziari non ridenominati nel periodo transitorio
- Lettera circolare n. 15919 del 9 aprile 2001Codice CFI - Natura titolo
- Lettera circolare n. 8593 del 9 luglio 1998Applicazione Anagrafe Titoli Operativa - (An.Ti.Ope.)
- Comunicazione RV 1990/23 dell'11 dicembre 1990Codifica titoli
ANAGRAFE TITOLI - CREDENZIALI RDVI
- Modulo per l'utilizzo del canale Internet: assicurazionidoc42.0 KBModulo per la richiesta delle credenziali da parte delle assicurazioni
- Modulo per l'utilizzo del canale Internet: banchepdf65.7 KBModulo per la richiesta delle credenziali da parte delle Banche
- Modulo per l'utilizzo del canale Internet: intermediari finanziaripdf64.2 KBModulo per la richiesta delle credenziali da parte degli intermediari finanziari
ANAGRAFE TITOLI - SPECIFICHE TECNICHE
- AN.TI.OPEzip66.0 KBAnagrafe titoli operativa
- AN.TI.GENEpdf220.3 KBAnagrafe generale - Flussi destinati alla banche, agli OICR, alle assicurazioni, alle Finanziarie ex art. 107 T.U.
- Anagrafe titoli per altri intermediarizip10.3 KBFlusso destinato a SIM, società fiduciarie
ANAGRAFE TITOLI - TABELLE
ANAGRAFE TITOLI - CONSULTAZIONE ISIN ED EMITTENTI ESTERI
L'Anagrafe Titoli viene distribuita mensilmente agli intermediari finanziari per consentire di effettuare le segnalazioni periodiche, statistiche e di vigilanza, cui sono tenuti.
Per informare sui dati giornalmente registrati in anagrafe vengono pubblicati, in questa sezione, gli elenchi degli ISIN suddivisi per tipologia di strumento finanziario e delle Controparti estere censiti più di recente.
navigazione
sei qui:HomeStatisticheServizio di codifica ISIN e Anagrafe Titoli
- RICHIESTA ELABORAZIONI PERSONALIZZATE
- SERVIZIO DI PRIMA INFORMAZIONE
- FLUSSI DI RITORNO
- SERVIZIO DI CODIFICA ISIN E ANAGRAFE TITOLI
- ELENCO DELLE SOCIETÀ VEICOLO DI CARTOLARIZZAZIONE (SVC)
- COLLABORAZIONE CON ALTRE ISTITUZIONI
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martedì 3 maggio 2016
Dove andare ora?
Dove eravamo rimasti?
I nuovi servizi di AVVOCATI LEGALI.
1 MAGGIO 2015 FESTA DEI LAVORATORI
Il primo vero giorno dell'inizio del 2016.
Quanti di noi in questi giorni si stanno preparando alla nuova bella stagione con la verifica della prova costume e relativa iscrizione a corsi di jogging oppure iniziando una dieta?
Qualcun altro viceversa ha semplicemente ripreso la routine lavorativa e famigliare pieno di buoni propositi.
MA ALLA BASE C'È LA VOGLIA DI VERIFICA, RINNOVAMENTO E MIGLIORAMENTO
Dedichiamoci questo mese per i nuovi inizi, per i progetti, per chi ha deciso di fare meglio, per chi vuole vuole manifestare i suoi sogni rinchiusi nel cassetto, per chi vuole indirizzare autonomamente la propria vita o quantomeno dargli una bella sferzata! “se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi fare qualcosa che non hai mai fatto” '"se continuerai a fare le stesse cose non pretendere di avere risultati diversi'" ossia per tradurre i nostri buoni propositi in realtà, non vi è che un modo: agire subito, ora!
A volte basta una sola persona a dare l'esempio e non deve necessariamente avere requisiti eccezionali, basti pensare al sasso scagliato da un ragazzo che fece scatenare un 48 (Balilla).
Oggi sappiamo che facilmente non era il primo a pensare di ribellarsi ma più semplicemente il centesimo. (la centesima scimmia)
I nuovi servizi di AVVOCATI LEGALI.
1 MAGGIO 2015 FESTA DEI LAVORATORI
Il primo vero giorno dell'inizio del 2016.
Quanti di noi in questi giorni si stanno preparando alla nuova bella stagione con la verifica della prova costume e relativa iscrizione a corsi di jogging oppure iniziando una dieta?
Qualcun altro viceversa ha semplicemente ripreso la routine lavorativa e famigliare pieno di buoni propositi.
MA ALLA BASE C'È LA VOGLIA DI VERIFICA, RINNOVAMENTO E MIGLIORAMENTO
Dedichiamoci questo mese per i nuovi inizi, per i progetti, per chi ha deciso di fare meglio, per chi vuole vuole manifestare i suoi sogni rinchiusi nel cassetto, per chi vuole indirizzare autonomamente la propria vita o quantomeno dargli una bella sferzata! “se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi fare qualcosa che non hai mai fatto” '"se continuerai a fare le stesse cose non pretendere di avere risultati diversi'" ossia per tradurre i nostri buoni propositi in realtà, non vi è che un modo: agire subito, ora!
A volte basta una sola persona a dare l'esempio e non deve necessariamente avere requisiti eccezionali, basti pensare al sasso scagliato da un ragazzo che fece scatenare un 48 (Balilla).
Oggi sappiamo che facilmente non era il primo a pensare di ribellarsi ma più semplicemente il centesimo. (la centesima scimmia)
giovedì 24 maggio 2012
Imu che dolore
1. L’OGGETTO DELL’IMU
L’art. 13 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, ha anticipato in via sperimentale l’istituzione dell’imposta municipale propria (IMU) di cui all’art. 8 del D. Lgs. 14 marzo 2011, n. 23. Il comma 1 del citato art. 13 stabilisce che la nuova imposta è applicata in tutti i comuni del territorio nazionale dall’anno 2012 e fino al 2014, in base agli artt. 8 e 9 del D. Lgs. n. 23 del 2011, in quanto compatibili, mentre l’applicazione a regime di detta imposta è fissata a decorrere dall’anno 2015.
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